The Aveto Regional Natural Park is a protected natural area in the province of Genoa, in Liguria. It has a total area of 3.018 hectares and covers one of the most naturalistically important areas of the entire Ligurian Apennines.
The summit of Mount Ghiffi is entirely covered by trees and does not allow a panoramic view. Descending a little towards Monte Pertusa, one has a good view.
Pedrotti Alberto, Jörg Braukmann, Günter Diez, Christian Hönig, Martin Kraus, Jörg Nitz, Jan Lindgaard Rasmussen, Danko Rihter, Björn Sothmann, Konrad Sus, Arjan Veldhuis, Jens Vischer, Benjamin Vogel
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Comments
It is not the Tuscan-Emilian Apennins.
Per sviluppare idee alternative avrei bisogno di mettermi lí con la carta: quando si ha una prima intuizione troppo definita, poi è difficile staccarsene...
The solution is right in the lake.
Quello che non mi torna è che il Giacopiane non sarebbe propriamente una pozza d'acqua, ma nulla vieta che abbia vicino un laghetto piú piccolo, mi sembra infatti di orecchiare la formula "laghi di Giacopiane".
Un'altra cosa che non mi torna è il presagio di grandi montagne che si ha al termine destro del panorama, nelle nuvole. Se al centro ci fosse il gruppo del Penna, chi ci starebbe a dx di grosso? Boh.
Se non esce nulla, mi metterò a fare ricerche con ausili informatici.
Se ci avessi, almeno approssimativamente, azzeccato, un'altra cosa che dovrei cercare è in quale Giro d'Italia si fece la cronometro Chiavari - Monte Ghiffi, ma quello magari me lo vado a guardare, piú piacevolmente che in rete, sulla Storia del Ciclismo di Beppe Conti.
Guardando poi in vecchi quaderni di appunti trovo la cronaca di quella tappa, da La Spezia a Cornareto, dintorni di Cabella Ligure, angolo SE del Piemonte, zona di quasi-incontro di quattro regioni. Dopo il Monte Ghiffi (gli appunti parlano di "discesa ripidissima su Prato di Sopralacroce") leggo che da Barbagelata si vedono la Capraia e la Corsica. Dopo varie peripezie, arriva l'ultima salita di giornata: Cassingheno, Carpeneto, Fascia (dove prendo un caffè come pretesto per telefonare che sono finalmente in arrivo), Casa del Romano che dà nome alla strada, e infine Capanne di Carrega, dove questa scollina, sui 1400 metri, fra Liguria e Piemonte. Ricordo che rare volte ho percepito un senso di isolamento come in quell'angolo dimenticato di Appennino. Non escludo che anche la bassa stagione facesse la sua parte.
Gli appunti del giorno dopo parlano di una camminata da Daglio via Cartasegna fino in cima al monte Legnà, "donde si vede fino al Rosa".
Se a quei tempi fossimo stati già digitali e panoramici, avrei decisamente della bella roba da far vedere... ma magari qualche infaticabile esploratore odierno dell'Appennino, senza fare nomi, potrebbe rimediare!
Saluti
Alberto.
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