Vom Hochlager zum Gipfel sind noch gute steile 500 Hm zu bewältigen.
Wir sind an diesem Morgen sehr früh aufgebrochen, so gegen 4:00 Uhr morgens um Neuschnee-Lawinen und Eisschlag zu vermeiden.
Oben kurz vor dem Gipfel wird es sehr steil, überhaupt der gesamte Gipelgrat des Alpamayo ist sehr ausgesetzt und besteht nur aus einer einzigen Eis-Wulst.
Im Panorama ist unser Bergführer bei Sicherungsarbeiten beschäftigt, während sich die aufgehende Sonne immer wieder aus dem aufziehenden Nebel hervorschleicht.
10 QF Aufnahmen, f 9.0, 1/1250s, Iso 100, Bw 12 mm x 1.5;
Zeit: 06:55
Pedrotti Alberto, Hans-Jürgen Bayer, Sebastian Becher, Winfried Borlinghaus, Peter Brandt, Jörg Braukmann, Wolfgang Bremer, Klaus Brückner, Hans-Jörg Bäuerle, Gerhard Eidenberger, Jörg Engelhardt, Johannes Ha, Leonhard Huber, Christian Hönig, Johann Ilmberger, Martin Kraus, Jan Lindgaard Rasmussen, Danko Rihter, Walter Schmidt, Christoph Seger, Michael Strasser, Konrad Sus, Jens Vischer, Augustin Werner
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Kommentare
Herzliche Grüße
Hans-Jörg
Hervorragende Dokumentation!
Cooles Produkt!
Mit Hochachtung, liebe Grüsse
Walter
era forse una guida di quelle della Scuola Don Bosco? Escuela de Guias don Bosco en los Andes, Marcarà. Anni fa uno di quei tupi salí l'Aconcagua con delle scarpe che sotto erano tutte bucate, non ho capito se se n'era accorto oppure no! In proposito avevano messo un articolo sulla rivista del CAI.
Complimenti per aver calcato le orme di Casimiro Ferrari. Tra l'altro, al Chaltén dicono ogni male di Cesare Maestri, ma per Ferrari hanno un'ammirazione sconfinata.
C´era anche una guida del Peru, ma non penso che sia della stessa scuola.
Anche i nostri aiutanti erano attrezzati molto male, qualcuno senza casco e con ramponi, piccozze e stivali vecchi come erano da noi 20 anni fa.
Alla fine del nostro viaggio abbiamo lasciato li dei vestiti caldi e attrezzatura per montagna, che è molto difficile trovare in Peru.
cari saluti Patrick
Gratulation und sei behütet,
Christian
Grüße,
J
All'apparenza un controllo tecnico; in realtà, per indagare che cosa avrebbero potuto comprare o soprattutto avere in regalo a fine salita. Con il nostro gruppo, peraltro, ebbero anche particolare fortuna, perché c'era piú di un veterano delle Ande che sapeva come magari la vecchia giacca di goretex, o i vecchi ramponi con tutte le cinghie da incubo, lí possano diventare un tesoro, e quindi ne era arrivato fornitissimo...
Saluti
Alberto.
PS: in questi giorni non ho proprio tempo per mettermi a rovistare fra le vecchie riviste CAI, ma cercando in rete credo di aver trovato l'episodio:
www.expo.planetmountain.com/Pages/Company_News_d.lasso?nav=n3&l=1&keyID=212&id_comp=12
Tra l'altro mi colpisce anche l'autore, Valerio Bertoglio: sempre da ricordi di antiche riviste CAI, uno che in un giorno fece di corsa per tre volte da Susa (503) al Rocciamelone (3538).
Die Szenerie ist beeindruckend und allein schon sich an einem solch exponierten Standpunkt panoramisierend zu bewegen ist "verrückt" !
VG HJ
phantastisch vernebelten Pano noch das i-Tüpfelchen!
Gruß Klaus
VG
Gerhard
Es grüßt Wolfgang
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